La centralità del ruolo svolto dal Consiglio di Amministrazione, anche nei confronti delle società del Gruppo, è basata su principi di corretta gestione societaria ed imprenditoriale, in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina. In attuazione a quanto stabilito dal Codice, il Consiglio:
a) esamina e approva i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo di cui essa è a capo, il sistema di governo societario della Società stessa e la struttura del Gruppo medesimo;
b) valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e alla gestione dei conflitti di interesse;
c) valuta l’adeguatezza del Consiglio di Amministrazione dei suoi Comitati sulla loro composizione e sul loro funzionamento
d) attribuisce e revoca le deleghe all’Amministratore Delegato (ove nominato), al Comitato Esecutivo (ove istituito) e al Direttore Generale, definendone i limiti e le modalità di esercizio e la periodicità, almeno trimestrale, con la quale gli organi delegati riferiscono al Consiglio circa l’attività svolta nell’esercizio delle
deleghe loro conferite;
e) determina, esaminate le proposte dell’apposito Comitato e sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche;
f) valuta il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dal Comitato Esecutivo (ove istituito), dall’Amministratore Delegato (ove nominato) o dal Direttore Generale e dal Comitato per il Controllo Interno nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati. Tale valutazione avviene di volta in volta in occasione delle diverse riunioni oltre che in sede di esame delle relazioni finanziarie. Tale valutazione si basa sull’esistenza di flussi informativi tra il management, gli Amministratori non esecutivi ed i Sindaci e sull’attività istruttoria svolta dal Comitato per il Controllo Interno, per quanto riguarda specificamente il funzionamento del sistema di controllo interno;
g) esamina e approva preventivamente le operazioni della Società e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la società stessa, prestando particolare attenzione alle situazioni in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi e, più in generale, alle operazioni con parti correlate; a tal fine stabilisce criteri generali per individuare le operazioni di significativo rilievo;
h) verifica l’indipendenza degli Amministratori.